Però, se visiterete quello spazio all’Expo 2015 curato dalla Coop e definito ‘supermercato del futuro’, vi renderete conto che all’immaginazione si è sostituita una oggettiva realtà.
Chiudete gli occhi e pensate ad un open space illuminato in modo decisamente soft. Lo spazio è diviso in alcuni livelli dove trovano sede banchi di frutta e verdura illuminati, scaffali con bevande varie e su ogni banco campeggia uno schermo LED sul quale è possibile trovare informazioni di ogni prodotto esposto.
Ma se credete che questo sia solo una vaga multimedialità accompagnata da un filmato di rito, sbagliate di grosso. Infatti, è sufficiente prendere un qualsiasi frutto o verdura e magicamente lo schermo prende vita e vi dirà l’apporto nutrizionale, l’impatto ambientale relativo al prodotto scelto e slide animate che vi relazioneranno tutti i dettagli dello stesso.
Questo avviene in un padiglione chiamato ‘Future Food District’ curato dalla Coop con la collaborazione della Carlo Ratti Associati, Mit senseable city lab di Boston, Accenture e Avanade che hanno ideato e realizzato il concept di un supermercato del futuro che ottimizza le informazioni verso la clientela e razionalizza anche la gestione delle merci.
E' stato pensato di creare l’area magazzino al pianterreno mentre la vendita su quello rialzato in modo di utilizzare un lift per rifornire la merce alla bisogna per evitare il deperimento delle scorte negli espositori.
Ovviamente, tutto l’aspetto logistico sarà curato da strutture parzialmente robotizzate che intelligentemente si occupano dei rifornimento della merce.
Il core è identificabile negli schermi LED inclinati verso il cliente e denominati vele. Le vele, attraverso una sofisticata tecnologia Kinect, è in grado di comprendere dai movimenti del cliente, quale prodotto sta vedendo e in modo automatico lo schermo da il via ad una interazione effettuata con slide che spiegano tutti i dettagli del prodotto.
Innovativi anche gli scaffali che risultano refrigerati per mantenere la merce in una condizione ideale.
Quello che si trova all’Expo è un esempio di quello che potrebbe riservare il futuro anche se i costi di realizzazione sono particolarmente significativi. Tuttavia, molti sono i suggerimenti possibili dai tavoli interattivi, agli schermi informativi, alle etichette esaustive, alla logistica automatizzata.
Da ricordare che internet ha iniziato a sfoderare le sue potenzialità tramite Amazon Fresh che garantisce consegne in 60 minuti grazie all’utilizzo di droni intelligenti: tanto per entrare nell’ottica che il supermarket come è stato finora, sarà presto un nostalgico ricordo.
