Suo fratello fondò l'attuale Capitale dello Stato, San Salvador, un tempo chiamata "Cuscatclan". A circa 50 km da San Salvador sorge l'Aeroporto Internazionale de El Salvador, ricco di servizi utili ai passeggeri, come negozi, ufficio del cambio e punti ristoro.
Lo scalo è collegato con tantissime città del mondo, come Tokio, Panama City, Città del Messico, Madrid, Atlanta, Los Angeles, New York e Milano. Direttamente all’Aeroporto Internazionale de El Salvador è consigliato ritirare un’auto a noleggio, precedentemente prenotata su TiNoleggio, per scoprire la capitale in totale libertà.
Cosa vedere a San Salvador?
Una delle costruzioni più imponenti è certamente la Catedral Metropolitana de San Salvador, che con le sue due torri fa sfoggio del tipico stile coloniale; al suo interno si trovano le spoglie di monsignor Oscar Romero. La chiesa si trova su Plaza Barrios, vicina al Palacio Nacional del 1911, sede di cerimonie ufficiali nelle lussuose e decoratissime stanze dalle volte lignee intagliate: davanti alla porta principale vi sono le statue dell'esploratore italiano Cristoforo Colombo e della regina di Spagna Isabella I.
Uno dei musei più interessanti della città è il Museo de Arte, dove è possibile conoscere l'arte di El Salvador dal XIX secolo a oggi; tra le numerose opere presenti, segnaliamo quelle del pittore Josè Mejia Vides e di Rosa Mena Valenzuela, il mosaico denominato Monumento alla Rivoluzione e la grandiosa scultura del Monumento alla Libertà, entrambe opere di grande valore.
Dopo un immancabile visita al variopinto e frenetico Mercado Central, potete recarvi presso il vicino Monumento al Divino Salvador del Mundo, eretto in Plaza El Salvador del Mundo ed edificato nel 1942 in onore di Gesù Cristo.
San Salvador ha tutto delle tipiche città sudamericane: è caotica e vivace, dalla intensa vita notturna che segue perfettamente i ritmi delle note tipiche del posto, dal merengue alla cumbia al coinvolgente reggaeton. E alla buona musica sudamericana si combina perfettamente la buona cucina, che annovera alcune pietanze dalle origini molto antiche.
A titolo esemplificativo, si pensi alla "pupusa", una tortilla di farina di mais farcita di formaggio e risalente a bel 1400 anni fa, alla "yuca" (o manioca) fritta o alle "tamales", una specie di ravioli in pasta di mais ripieni. Non mancate di assaggiare, infine, l'incredibile varietà di profumatissimi frutti esotici locali, come il mango e la papaia.