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Un tour in Umbria tra castelli e degustazioni eno-gastronomiche

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02/03/2016 - 

L'Umbria, il Polmone verde d'Italia, offre innumerevoli spunti ai suoi visitatori per escursioni indimenticabili, all'insegna della natura, dell'arte e dei piaceri della tavola.

Il territorio umbro, infatti, costellato di borghi medievali, fra monti e dolci colline, vanta un ricco repertorio di perle paesaggistiche e prelibatezze culinarie. Se si sta organizzando un tour è fondamentale inserire nell'itinerario una visita ai suoi castelli più affascinanti e gustare le prelibatezze enogastronomiche autoctone.

La magia del Medioevo umbro

Dall'Aeroporto di Perugia, noleggiando un'auto, si potrà partire alla scoperta dell'Umbria. In circa un'ora si arriverà nella meravigliosa provincia di Perugia, in uno dei borghi più belli della regione: Scheggino. Qui, fra il Nera e le fonti di Valcasana, si avrà l'opportunità di visitare il suo castello, al centro dell'abitato, nato come fortezza contro le invasioni saracene. A poco meno di un'ora di distanza, Campello sul Clitunno e il suo spettacolare e suggestivo castello circolare, sulla sommità di un colle irto di ulivi ed elci.

A circa 30 km di distanza, la bellissima e panoramica Montefalco e il suo castello visibile da tutta la pianura circostante.

Volendo proseguire il tour dei castelli umbri, merita una visita Bevagna, uno dei borghi più belli d'Italia, a soli trenta minuti di distanza. L'emozione di passeggiare fra le vie del suo cuore antico, intorno al suo memorabile castello, sarà unica e autentica.

Alla scoperta delle prelibatezze umbre

Visitare i castelli incantati di questi borghi sospesi nel tempo, equivale ad avere l'opportunità di assaporare le delizie del territorio. Da Scheggino a Bevagna, nel giro di pochi chilometri, si avrà la possibilità di degustare le eccellenze culinarie umbre, dalle materie prime ai piatti più saporiti e i vini autoctoni di elevato spessore.

Immancabili in tutti i menù il pregiato tartufo, l'olio, i formaggi e i legumi. Una cucina genuina, che valorizza i prodotti tipici, esaltandoli. Altrettanto squisiti i piatti a base di carne, cacciagione e selvaggina, a base di pesce d'acqua dolce e gli immancabili dolci umbri della tradizione.

Famosissimi a Campello sul Clitunno gli gnocchi dolci e la "crescionda", a base di amaretti e cioccolato fondente.

Obbligatoria la degustazione del Sagrantino e del Montefalco Rosso, nonché le lumache, dette anche chiocciole, tipiche della zona di Bevagna, i crostini con fegatini e milza e i più classici tozzetti col Vinsanto. Una goduria per il palato, in un'atmosfera da sogno.

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