Questa lunghissima via, che collegava Roma a Brindisi e in particolare al suo porto, era il collegamento più importante del Mezzogiorno.
Fu utilizzata anche in epoca rinascimentale, poiché, grazie ai lastroni di pietra utilizzati con perizia per la pavimentazione, poteva essere attraversata da qualunque mezzo e in qualsiasi condizione atmosferica.
Lungo questa strada, a Roma, si estende il Parco dell'Appia antica, un patrimonio storico e paesaggistico che copre circa 3500 ettari e racchiude in sé un tratto di Roma, Ciampino e Marino.
Siti di interesse dell’Appia Antica
Sono particolarmente famose le sorgenti della Valle della Caffarella, le quali sgorgano in più punti del Parco omonimo: questa area costituisce uno dei punti con maggiore spazio verde della ciità.
La valle nasconde piccoli templi, come il Colombario Costantiniano e numerosi casali, dai quali si possono intravedere antiche torre di guardia che donano al paesaggio un'indiscussa importanza storica e architettonica senza eguali.
Il primo tratto del parco si estende dalle mura Aureliane fino alla porta di San Sebastiano; poi prosegue sino al Belvedere: un complesso edilizio dell'epoca post-rinascimentale, apprezzato dai turisti per la sua grandezza ed eleganza.
La caratteristica principale del Belvedere sono sicuramente le altissime mura di cinta, nonché le numerose catacombe cristiane che è possibile visitare in qualunque periodo dell'anno.
Il tratto che arriva al Grande Raccordo Anulare è ancora ricco di storia e in particolare di vere e proprie zone archeologiche, testimonianze del passaggio degli antichi romani.
Nel tempo, è stato attuato un piano di ristrutturazione che mantenesse intatte le tombe monumentali, il lastricato originario, che porta alla famosa Villa dei Quintili: promontorio costituito da rocce vulcaniche di particolare interesse per i turisti, riconosciuto come uno dei siti più visitati in Italia.
La via Appia oltre i confini di Roma
In questo tratto del Parco dell'Appia Antica, tra Ciampino e Marino, si possono osservare i resti della cittàdi Boville, proprio nella zona in cui oggi la via dell'Appia Antica si congiunge con la Via dell'Appia Nuova.
Nei suoi dintorni si possono ammirare le antiche costruzioni romane che servivano a portare l'acqua dai colli periferici della capitale al centro di Roma, costituite da grandi arcate lasciate intatte proprio per ricordare la grandezza della Città Eterna.