Con il tempo i turisti hanno maturato un modo nuovo di concepire e scegliere la propria vacanza.
E allora, al bando anonime camere di albergo e tristi residence senza personalità!
Da alcuni anni, altri tipi di alloggi come le case d'epoca, le strutture rurali e gli agriturismi hanno avuto una rapida e - sembrerebbe - inarrestabile ascesa.
Tra queste nuove proposte si innesta anche il cosiddetto albergo diffuso.
Ma cos'è dunque un albergo diffuso?
Potremmo definire un albergo diffuso come un insieme di abitazioni – non di rado antiche, di pregio e sapientemente ristrutturate o recuperate – sparse per il centro storico o i vicoli più caratteristici della città, che distano appena qualche centinaio di metri dall'edificio che funge da reception.
Un modo originale e (spesso) assai economico di fornire i classici servizi albeghieri, mantenendo inalterata la qualità dell'accoglienza.
La prima esperienza di albergo diffuso in Italia risale al 1982 - per l'esattezza a Carnia, in Friuli Venezia Giulia - ma oggi se ne trovano ovunque, dalla Sicilia al Trentino.
Spetta solo a voi, dunque, la scelta della regione e dell'albergo diffuso che preferite.