Medjugorje tra natura, storia e devozione
È sbagliato pensare a Medjugorje solo come un luogo di fede, ma presso questa città e nei suoi dintorni si possono ammirare anche bellezze naturali uniche, fare escursioni nella natura e percorsi alla scoperta della storia di questo territorio.
Raggiungere Medjugorje è molto semplice: basta atterrare all'Aeroporto di Mostar, che dista circa 25 km dalla cittadina e ritirare un’auto a noleggio, prenotandola in anticipo, con tranquillità e comodità, con TiNoleggio.
Alla scoperta di Medjugorje
In questa zona, nel 1981, pare che sei ragazzi siano entrati in contatto con la Madonna. Tale apparizione, riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, ha portato fedeli, curiosi e devoti a tornare sulla cima della collina per contemplare la statua della Vergine e pregare insieme agli altri pellegrini.
L'altro colle, invece, viene chiamato il Monte della Croce, perché vi è una croce monumentale costruita dalla popolazione negli anni Trenta per richiedere la protezione dalle calamità naturali. Questo posto è molto frequentato anche da appassionati di trekking ed escursioni.
Tra i luoghi di culto importanti di Medjugorje c'è anche la Chiesa parrocchiale di San Giacomo, di proprietà dei frati cappuccini, risalente al 1897. Questa è caratterizzata da due torri campanarie, da un grande sagrato, dove vi è la statua della "Regina della Pace" che accoglie i fedeli e da un altare esterno per le grandi celebrazioni.
La cittadina tra le colline non è solo un luogo di fede, ma nei dintorni è possibile osservare spettacoli della natura unici come le cascate di Kravice, che si possono raggiungere in auto in venti minuti circa. Queste sono alte 30 metri e creano un anfiteatro naturale molto suggestivo. Nelle vicinanze, inoltre, c'è un'interessante grotta con varie stalattiti e si può anche ammirare un antico mulino e un vascello, l'ideale per chi cerca un'oasi di relax e ristoro.
Chi visita Medjugorje non può perdere la bellissima città di Mostar, il cui nome deriva sia dalle due torri che si trovano sulle rive opposte della città, dette le custodi del ponte, sia dal Ponte Vecchio che le collega, lo Stari Most.