L'isola di Dino e le sue grotte: scopriamole insieme
Un viaggio nella natura: l’Isola di Dino e le sue meraviglie
L'isola è sprovvista di un arenile e presenta pareti in roccia calcarea piuttosto scoscese e ripide. Lungo queste scogliere l'erosione ha causato la formazione di numerose grotte, che circondano tutto il perimetro di questo atollo. I nomi con i quali sono conosciute queste meraviglie naturali sono diversi e variegati ed alcuni sono strettamente legati alle forme di persone o animali percepibili nella roccia. La più grande di esse è la Grotta Azzurra, situata nel versante sud dell'isola e lunga ben 70 metri.
I riflessi dei raggi solari sull'acqua fanno percepire un colore tra l'azzurro e il verde rame, rendendo l'escursione nella grotta incredibile. Molto bella è la Grotta del Leone, localizzata nella parte sud-orientale di Dino e chiamata così perché con la luce della penombra la sua forma ricorda un leone sdraiato.
Tra le cavità naturali più apprezzate figura, infine, la Grotta Gargiulo, che è completamente sommersa e la cui visita è consigliata a subacquei e speleologi esperti.
Sulla maggiore isola calabrese vivono alcune specie vegetali e animali endemiche e piuttosto rare. Una di queste è la palma nana, tipica della macchia mediterranea e localizzata vicino alle scogliere scoscese, nei tratti più soleggiati. Questa parte dell'isola è lo scenario in cui cresce la primula di Palinuro, un fiore dall'intenso colore giallo, così chiamato perché si credeva crescesse solo a Capo Palinuro, in provincia di Salerno.
La fauna dell'isola è composta soprattutto da volatili, che si servono di Dino come tappa intermedia durante le loro migrazioni, come il germano reale, la beccaccia e i gabbiani marini; mentre nell'entroterra si possono scorgere piccoli mammiferi, come i conigli selvatici.