La mano nel deserto dell'Atacama, nel cuore del Cile
La principale attrazione del Deserto è un’imponente scultura nota con il nome di “Mano del Desierto”, che affascina da sempre, per grandezza e composizione, i turisti che giungono in questa zona da ogni parte del mondo.
La Mano del Deserto: un'opera recente
In un punto piuttosto centrale nella lunga e arida distesa di terra, si staglia la maestosa scultura della Mano del Deserto, importante esempio di arte moderna e di storia, collocata a circa 70 km da Antofagasta. L'opera si deve alla fatica e all'ingegno di Mario Irarrázabal, uno degli esponenti più importanti della moderna arte sudamericana.
Questa creazione, composta in ferro e cemento, venne inaugurata il 28 marzo del 1992 e nel giro di breve tempo è diventata meta agognata dai viaggiatori e turisti di tutto il mondo, che pur di vederla sfidano un deserto, quello di Atacama, che è ancora più arido della famosa Death Valley.
La Mano del Desierto è altissima, arriva a circa 11 metri di altezza, e si caratterizza per il fatto di raffigurare una mano, con tutte le cinque gigantesche dita distese, che sembrano fuoriuscire improvvisamente dal sottosuolo, quasi come a chiedere aiuto.
Significato e curiosità su quest'opera
Secondo un'usanza che va avanti dal momento della sua inaugurazione, i writers che si trovano a passarvi vicino, vi lasciano quasi sempre un segno tangibile del proprio passaggio. Questo, se da un lato potrebbe rendere ancora più affascinante questa scultura, d’altro canto ne rovina l’aspetto originario e muta l’aspetto stesso di questa opera d’arte.
Gli addetti, compiono spesso delle azioni di pulizia per preservarne l'integrità e far sì che questa opera continui a risaltare in questo contesto quasi "lunare", vera bellezza del Cile.