La Biblioteca Malatestiana a Cesena
Si tratta di Cesena: una città vivace, ricca di eventi e che vanta un bellissimo centro storico.
Raggiungerla è davvero semplice: una volta arrivati all'Aeroporto Marconi a Bologna, potrete proseguire il tragitto verso la città con un’auto che avrete precedentemente noleggiato su TiNoleggio.
Una volta giunti a destinazione, un tesoro di inestimabile valore, un prezioso capolavoro rinascimentale, vi aspetta per stupirvi con la sua bellezza: la Biblioteca Malatestiana.
I libri e la storia della prima biblioteca civica d’Italia
Al suo interno si possono trovare antichi testi di teologia e filosofia, libri di letteratura classica e scientifica, tutti di provenienze diverse tra loro.
Essa è stata costruita nel 1454, per volere di Malatesta Novello che, così facendo, voleva tramandare la sua fama.
Fu realizzata nei pressi del Monastero, con l'obiettivo di organizzare e catalogare i codici custoditi dai frati e fu affidata al comune, diventando la prima biblioteca civica in Italia.
Il progetto fu affidato all'architetto Matteo Nuti, che era stato allievo del noto artista Leon Battista Alberti.
Lo splendore dell’aula del Nuti e le altre sale
Salendo al primo piano, dopo aver attraversato un corridoio, si giunge all'antico portale in legno, decorato con un elefante indiano, quest'ultimo simbolo della famiglia Malatesta.
Oltrepassando questo splendido portone si entra nell'incanto dell'Aula del Nuti, dove antichi tomi e cartine geografiche disegnate a mano sembrano riempire il silenzio di questa sala.
L'aula di forma rettangolare, con tre navate e un corridoio centrale, custodisce un patrimonio letterario impressionante che conta migliaia di manoscritti, volumi, lettere autografe e miniature.
Proprio di fronte all'Aula del Nuti, si trova la biblioteca di Papa Pio VII, detta anche Sala Piana.
Al suo interno sono esposti i corali della cattedrale e un numero considerevole di manoscritti antichi e volumi a stampa.
La Biblioteca Malatestiana conserva ancora oggi i suoi arredi originali, le sue geometrie rinascimentali, imponendosi così come un raro esempio di biblioteca monastica e umanistica, rimasta indenne allo scorrere del tempo.