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Il Telegraph consiglia ai suoi lettori due mete siciliane: Cefalù e Ragusa

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26/05/2016 - 

Il Telegraph, noto giornale del Regno Unito, ha di recente pubblicato un articolo dedicato ai viaggi, elencando le 20 migliori mete del Mediterraneo. La Sicilia è stata collocata al primo posto della sezione “Best for culture”, ricevendo elogi da parte di giornalisti del Telegraph che l’hanno definita "L’isola della Cultura".

In questo che potremmo definire "elogio alla Sicilia", il Telegraph ha menzionato i tanti siti archeologici, architettonici e culturali che caratterizzano la ricchezza di questa isola del sud Italia. Non potevano mancare dei riferimenti a Ragusa e Cefalù, due graziosissime città che hanno entrambe dei luoghi dichiarati, per la loro valenza artistica e storica, Patrimonio dell’Unesco.

Per spostarsi agevolmente tra i due comuni, vi consigliamo di noleggiare un'auto, prenotandola anticipatamente grazie a TiNoleggio e ritirarla presso l'Aeroporto di Palermo Falcone-Borsellino.

Ragusa

Ragusa è situata nell'entroterra sud-orientale della Sicilia ed è capoluogo dell’omonima provincia, posta all’estremo meridione d’Italia. Da sempre, Ragusa si caratterizza per la presenza di innumerevoli opere artistiche e architettoniche legate a committenti e artisti di grande prestigio, che l’hanno ricostruita dopo il tragico terremoto del 1693. 

Tale ricostruzione, avvenuta nel XVIII secolo, la divise in due grandi quartieri: da una parte “Ragusa superiore”, situata sull'altopiano, dall'altra “Ragusa Ibla”, che ha mantenuto l'antico impianto medioevale. Qui si ergono ben 50 chiese e palazzi monumentali del barocco ibleo, uno stile architettonico caratterizzatosi per le lavorazioni estrose e arricchite dalle libere espressioni degli scultori. I capolavori architettonici costruiti dopo il terremoto sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.

Ragusa viene denominata la "Città dei ponti", per la presenza di tre pittoresche strutture. Tra essi segnaliamo il Ponte Vecchio, realizzato nel 1843 sulla Vallata San Domenica per volere del Padre cappuccino Gianbattista Occhipinti Scopetta. Esso rappresentava il collegamento diretto tra il centro abitato e l'ex Convento di San Francesco di Paola (oggi d'Assisi), nonché la prima via ad aprire verso il mare.

Durante una vacanza a Ragusa, vi consigliamo di visitare il bellissimo GiardinoIbleo, il più antico della città. Sorge su uno sperone di roccia, che si erge a circa 400 metri sulla vallata dell'Irminio ed è arricchito da palme, panchine scolpite e vasi in pietra.

Inoltre, al centro di questa villa, si erge imponente il monumento ai caduti della grande guerra. Il Giardino Ibleo è situato nelle vicinanze degli scavi archeologici dell’antica Hybla (Ragusa Ibla), che vi consigliamo di visitare per addentrarvi nella storia di questa fantastica città.

Cefalù

Cefalù, invece, si trova sulla costa settentrionale della Sicilia, a soli 70 km dal suo capoluogo di provincia, Palermo. Tra i luoghi da non perdere, c'è il settecentesco Monte di Pietà, in bianca pietra locale, dove potete ammirare gli arredi originari e la cassaforte settecenteschi.

Percorrendo il centro storico, caratterizzato da viuzze e vicoli realizzati con i ciottoli della spiaggia e il calcare del promontorio su cui è sorta la città, si giunge al lavatoio medievale. Esso presenta una scalinata in pietra lavica che conduce a una serie di vasche, riempite con le acque che scorrono da ventidue bocche di ghisa.

Infine, non mancate di visitare il Duomo, una delle testimonianze più significative dell'influenza arabo-normanna. La leggenda narra che esso fu eretto in seguito al voto fatto al Santissimo Salvatore da Ruggero II, dopo essersi salvato da una tempesta. I lavori di costruzione iniziarono nel 1131 e nel 1145 furono realizzati, da manodopera bizantina, i mosaici nell'abside e i sarcofagi in porfido, voluti da Ruggero II per la sepoltura sua e della moglie. Tali sarcofagi furono poi spostati a Palermo, dove ancora si trovano, per volere di Federico II.

Il Duomo, riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco, non fu mai completato definitivamente. Nelle sue vicinanze, potete ammirare un elegante chiostro, con colonne sormontate da capitelli figurati, fra i più notevoli esempi di scultura medievale in Sicilia.

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