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Custonaci: antichi insediamenti nella provincia di Trapani

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14/09/2016 - 

Custonaci è un centro balneare in provincia di Trapani che conserva interessanti siti archeologici con antichi insediamenti di età preistorica. La bellissima città sorge su una collina a circa 186 metri sopra il livello del mare e si trova nelle immediate vicinanze di preziose località turistiche siciliane, come San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.

Famosa per le meravigliose e suggestive grotte naturali e per i paesaggi incantevoli, Custonaci si rivela una meta ideale per chi ama immergersi nel folklore, nel paesaggio e nella storia della Sicilia.

Le grotte di Scurati

Gli insediamenti che si trovano a Custonaci sono soprattutto rupestri, in quanto gli antichi popoli si rifugiarono nelle grotte naturali di cui il territorio è ricco. Molte di queste sorgono a Scurati, frazione di Custonaci. 

In queste zone, infatti, l’azione carsica è molto incisiva ed ha creato delle grandi aperture visibili nelle alture che caratterizzano la provincia di Trapani e, in particolare, a Custonaci. La profondità delle grotte di Scurati è tale da favorire la nascita di alcune comunità al loro interno.

Le stesse grotte sono state sfruttate nei secoli fino alla metà degli anni '50, quando ancora erano abitate da alcune famiglie. Gli antichi insediamenti sono stati documentati nella seconda metà del '800 da alcuni studiosi e archeologi, quali il nobile Guido Dalla Rosa. 

Negli anni '20 del '900, invece, fu il paleontologo francese Raymond Vaufrey a continuare le ricerche che hanno fruttato il ritrovamento di alcuni utensili, oggetti da lavoro e disegni rupestri del Paleolitico. Gli ultimi studi sono stati condotti dalla Sovrintendenza archeologica nel 2.000.

Alcuni dei reperti ritrovati si trovano presso il museo Pepoli, altri invece sono stati trasportati fino a quello etnografico di Parigi in tempi passati. Le grotte dove sono stati individuati gli insediamenti a Custonaci sono in totale 9. Tra le più interessanti e belle, segnaliamo quella Mangiapane, che è la più estesa, quella Maria Santissima e quella dell'Abisso del Purgatorio.

Alcune si trovano sul Monte Cofano, che è stato trasformato in una Riserva Naturale orientata, oggi meta degli amanti della natura e di studiosi ornitologi che compiono le loro indagini sulla ricca fauna presente.

La grotta Mangiapane

La grotta Mangiapane prende il nome dalla famiglia che qui stabilì la propria dimora fino agli anni '50. La grotta è imponente e si apre al visitatore dopo aver percorso una strada sterrata, limitata da muri in pietra a secco.

Essa raggiunge circa 70 metri in altezza, mentre in larghezza 13 e in profondità 60 ed è curioso come, intorno alla grande entrata, si sia sviluppato un villaggio a partire dal '800, dove si svolgevano i mestieri antichi che erano utili alla comunità.

Oggi quest'area ha riacquistato vita grazie all'impegno dall'amministrazione locale ed è nota perché ogni anno viene ambientato il presepe vivente. Le vecchie case sono state risistemate e all'interno della grotta si possono di nuovo ammirare antichi macchinari e utensili da lavoro, con botteghe e luoghi dove ancora si produce olio o manufatti in legno.

Dalla grotta Mangiapane si ammira uno splendido panorama sul golfo di Erice e, se volete comodamente raggiungere questi suggestivi luoghi, il consiglio è di noleggiare un'auto su TiNoleggio, per poi ritirarla appena atterrati all'Aeroporto di Trapani Birgi.

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