Cosa vedere nella città di Nador?
Va subito detto che Nador non si caratterizza per un'offerta culturale all'altezza delle città marocchine che solitamente sono meta dei turisti. Basti pensare che l'offerta museale risulta, se paragonata a realtà come Casablanca, risulta praticamente assente.
Tuttavia, Nador ha comunque qualcosa da offrire, a partire da un punto di vista prettamente naturalistico: basti ad esempi pensare alla possibilità di cimentarci nel bird watching oppure, in un villaggio vicino a questa città, si può fare una vera e propria immersione in una natura quasi del tutto incontaminata.
Il riferimento, nello specifico, è al villaggio di Kariet Arkmane, che mantiene ancora le fattezze di un Marocco che ormai va scomparendo sotto la spinta del progresso e della modernizzazione.
Come detto, Nador non ha molto da offrire da un punto di vista culturale, se si eccettuano alcune rovine risalenti all'epoca dei Fenici. Tuttavia, questa realtà inizia ad essere turisticamente interessante perché chi vi arriva ha modo di assaporare quella che è l'essenza della realtà marocchina e di toccare con mano una diversità di fondo dalle mete turisticamente più gettonate.
Cosa mangiare nel corso di un soggiorno a Nador?
E questo discorso ovviamente non può che valere anche per Nador, che dal punto di vista culinario ha senza dubbio qualcosa di più da offrire rispetto al resto del Marocco. Ma prima di provare alcune prelibatezze locali, vale la pena dedicare un po'di tempo alla parte più antica di Nador, ovvero la sua Medina, che non è troppo estesa, ma che risulta comunque interessante e piacevole per passare il tempo.
Dal punto di vista culinario Nador si caratterizza per una cucina in cui i sapori berberi si incontrano con la cucina spagnola: questo è dovuto alla vicinanza delle enclave di Melilla e Ceuta. Tra i piatti che vale senza dubbio la pena provare spicca la tajine di agnello, che viene accompagnata da mandorle oppure da prugne.