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Il Giardino di Boboli a Firenze: tra storia, arte e natura

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02/05/2016 - 

Il Giardino di Boboli è uno dei luoghi più belli di Firenze, che sorge tra Palazzo Pitti e il Forte Belvedere, in un posto di enorme bellezza che si connota agli occhi dei visitatori come un vero e proprio museo a cielo aperto.

Il giardino ogni anno viene visitato da circa 800.000 turisti, non solo perché è uno degli esempi più affascinanti al mondo di giardino all'italiana, ma anche per la sua infinita collezione di sculture, che annovera pezzi pregiati del periodo romano, fino a giungere ad opere del secolo scorso.

Origini e storia del giardino

Il nome del giardino prende origine da quello della famiglia Borgolo, che possedeva i terreni poi acquisiti da Luca Pitti, nel 1418.

Circa 40 anni dopo, lo stesso Luca Pitti diede inizio alla costruzione del palazzo omonimo e del giardino annesso, entrambi ampliati e abbelliti dai Medici nel corso del XVI e del XVII secolo. Nel settecento il Giardino venne aperto per la prima volta al pubblico, per volere dell'allora proprietario Pietro Leopoldo di Lorena.

Nel 2013 la straordinaria opera è stata nominata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. I giardini sono percorsi in tutta la loro lunghezza da vialetti e sentieri, lungo i quali si affacciano numerosi manufatti, sculture e costruzioni, in un continuo alternarsi di scenografie particolari e angoli carichi di significato.

L'asse principale si inerpica sul colle di Boboli e attraversa un anfiteatro che ancora oggi ospita rassegne di musica e teatro, in una cornice del tutto carica di magia. L’anfiteatro sorge nel punto in cui fu ricavata, con scavi che hanno interessato tutta quella zona collinare, la pietra impiegata durante la costruzione di Palazzo Pitti.

L'anfiteatro è ricco di edicole colme di statue marmoree e in passato ospitava anche la fontana dell'Oceano, che venne spostata per favorire rappresentazioni e spettacoli. Nel 1790, al centro dell'anfiteatro vennero collocati un obelisco egizio e una vasca di granito.

Dopo l'anfiteatro, salendo verso la sommità della collina, vi è il bacino di Nettuno, con la fontana del dui posizionata al centro della piazza. Altro luogo imperdibile è l'isolotto, collocato al termine del cosiddetto "Viottolone".

All'interno della grande vasca circolare campeggia un isolotto raggiungibile mediante due passerelle. Le numerosissime statue qui presenti ritraggono soggetti mitologici, popolani e storici, mentre al centro dell'isola è collocata la già citata Fontana dell'Oceano, realizzata dal Giambologna.

Palazzine e grotte puntellano tutto il giardino, conferendogli un fascino misterioso ed impareggiabile. Per ammirare nella sua magnificenza il Giardino di Boboli, la maniera più semplice è quella di noleggiare un'auto presso l'Aeroporto di Firenze Peretola, dopo averla prenotata su TiNoleggio.

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