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Andiamo alla scoperta di Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016

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28/02/2016 - 

Andiamo alla scoperta di Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016

Panorama di MantovaBattute altre concorrenti che avevano proposto la loro candidatura, è stata Mantova ad aggiudicarsi la scelta di essere la Capitale italiana della Cultura per il 2016.

Questo particolare momento culturale segue quello europeo dove, ogni 14 anni, l’Italia deve scegliere una città che diventa, capitale della cultura europea. Sulla falsariga di questo evento, il nostro Paese ha deciso di premiare le città più rappresentative che ospiteranno eventi culturali, eccellenze legate al territorio, valorizzazioni di luoghi e monumenti che possano dare un nuovo impulso alla vita culturale e trasformarsi in una kermesse ricca di opportunità.

Mantova, patrimonio culturale dell’Umanità UNESCO dal 2008, offre da quasi un ventennio il Festival della Letteratura non dimenticandosi di aver dato i natali a Virgilio e questo elemento ha sicuramente giocato a suo favore nell’ambito della scelta di capitale italiana della cultura.

Molte le manifestazioni che compongono il ricco calendario culturale di questo 2016 programmate dagli organizzatori in una città che annovera delle bellezze monumentali da non perdere.

Cosa non perdere a Mantova

Cosa non perdere a MantovaScegliendo il modo più pratico per vedere Mantova, vi suggeriamo di prendere un volo interno con destinazione Bergamo Orio Al Serio e una volta sbarcati, noleggiare una vettura per raggiungere Mantova in totale autonomia e comodità.

Sono almeno cinque le cose imperdibili da visitare una volta giunti in città a cominciare dallo stupendo Palazzo Te voluto da Francesco II Gonzaga ed eseguito da Giulio Romano. La bellezza dell'edificio, anticamente abitazione dell’amante, si evidenzia nei preziosi affreschi come quelli che si trovano nella Sala dei Cavalli, nella Sala di Amore e Psiche e nella Sala dei Giganti.

Mantova è anche la città dove visse il Mantegna e la sua casa, risalente al XV secolo, è divenuta sede di esposizioni di notevole spessore.

Altra perla da non perdere è un vero capolavoro del Settecento, il Teatro Bibiena costruito dall’omonimo architetto al posto di un più piccolo teatro cinquecentesco. In questo luogo, nel 1770 vi suonò Mozart.

La Basilica di Sant’Andrea, di Leon Battista Alberti oltre ad essere una mirabile opera, deve la sua fama al fatto che al suo interno viene custodita – in una cripta - la reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, che il centurione romano Longino, portò a Mantova da Gerusalemme. Dentro la chiesa si trova anche il monumento funebre del Mantegna.

Palazzo Ducale, sede dei Gonzaga, signori della città per circa quattrocento anni, è oggi la sede del Museo Statale dove sono raccolte molte significative opere risalenti sia all’epoca romana che a quella rinascimentale.

Restaurato all’inizio del secolo scorso, merita sicuramente una visita così come la Rotonda di San Lorenzo dell’anno mille che è la chiesa più antica e che raccoglie preziose testimonianze dell’arte romanico-lombarda.

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